
Anno di nascita:
1959
Lavoro:
Medico di Medicina generale.
Il passo di un libro che rappresenta me stesso e la mia candidatura:
“Fate quello che dicono ma non fate quello che fanno”.
(Matteo, 23, 3)
Il progetto a cui vorrei lavorare e la parola chiave a cui fa riferimento:
Città multietnica, Condivisione.
Un luogo della città per me particolarmente significativo:
Liceo Galvani e via Castiglione per come mi ha “formata”, alla vita e alla professione.
Quali sono le principali risorse/opportunità di questa città:
Solidarietà – Giovani ed energie “fresche” che frequentano l’Università – Servizi alla persona.
Come vedi la città tra cinque anni:
C’è bisogno di guardare a quello che sarà fra 15-20 anni se si vuole che fra 5 anni la situazione non sia molto peggiorata… Mi spiego: spendere oggi 100 può voler dire non spendere 1.000 fra alcuni anni. Siamo stufi di amministratori che guardino solo al periodo del loro mandato politico e non al bene della “cosa comune” che è più di loro e del periodo in cui governano.
Perché mi candido?
Perché Bologna è la mia città e posso fare qualcosa per renderla e rendermi migliore (anzi, lo sto già facendo..!).
